Artículo de G. Albiac en ABC 16/02/2011
Al margen del asunto principal, del que ahora no me voy a ocupar, me ha llamado la atención la referencia a las ideas de La Boétie:
- “No hace falta combatir a los tiranos; basta con ignorar su imperio para que éste sea ceniza”.
- “No hay tiranía que se sostenga sobre otra cosa que no sea la complacencia de los tiranizados”.
Y es que solemos tener la idea de que el tirano se impone por la fuerza. Y en eso quizá La Boétie tuviera razón y caben perfectamente tiranías consentidas, e incluso que cuenten con amplísimo apoyo popular.
Me ha venido todo esto a la cabeza a raíz de la actualidad italiana y el caso Berlusconi, quien, curiosamente, no va a ser procesado por traicionar al Estado con su forma de gobernar, sino por cuestiones de moralidad sexual, y, en cierto modo, excepto en lo que hace al trato con menores, privada.
Conviene recordar que Aristóteles distinguía la Monarquía de la Tiranía (versión desviada de aquélla) atendiendo a si el Monarca perseguía el interés de la polis en su acción de gobierno, o el interés propio. No es un asunto, pues, de apoyo popular al Monarca, sino de “desviación de poder”.
Magnífico Roberto Benigni en esta canción, que viene muy al caso:
Esta es la letra:
Io sono il boss, l'imprenditore
il proprietario del partito dell'amore
io sono il Cesare, leader mondiale
io sono il papi, l'utilizzator finale
La camera è mia, è mio il senato
sono io il padrone di Ibrahimovic e Pato
c'ho banche e banchieri, c'ho case editrici
c'ho Confalonieri, la Rai,
Mediaset, gli attori e le attrici
è mio Il Giornale e il Viminale
e naturale fra tre anni il Quirinale
finalmente sarà mio come fatto personale
magistratura e corte costituzionale
E' tutto mio, faccio sul serio
palazzo Chigi, palazzo Grazioli
palazzo Macherio, palazzo Madama
c'ho Villa Certosa che c'ha mille stanze
castelli, Antigua con tremila dependance
E' tutto mio, cari italiani
anche la casa a Montecarlo di Tulliani è mia
c'ho Denis Verdini, Maria Stella Gelmini
Frattini, Ghedini e Roberto Formighini
Augusto Minzolini, il tg1 è mio
è mio il tg5 in tv, le donne son mie
son potente e quindi le voglie tutte
soprattutto Rosy Bindi
La Lega è già mia, Maroni, Bossi e Cota
ho comprato tutti e m'hanno regalato il trota
e la destra di strorace e la dc di rotondi
e sono mie le poesie di sandro bondi
Ah, Cicchitto, Dell'Utri, non sò più chi c'è
eh Scajola e la finissima Santalchè ohiè
il partito si ingrossa, ormai c'è la ressa
Brambilla, La Russa, Ignazio La russa
passare alla cassa
Le barzellette che racconto io
le scrivo io e fanno ridere a tuo zio
Di aziende e banche ho fatto il pieno:
basta così, domani compro il Mar Tirreno!
Io compro tutto, dall’A alla Z
ma quanto cosa questo cazzo di pianeta?
Lo compro io! Lo voglio adesso!
Poi compro Dio, sarebbe a dir: compro me stesso!
Genial el calificativo de "l'utilizzator finale". Y el colofón:
Compro todo, de la A a la Z,
pero ¿cuánto cuesta esta mierda de planeta?
¡Lo compro yo! ¡Lo quiero ya!
Y después compro a Dios, es decir: ¡me compro a mí mismo!